“Lui era Trinità”

“Lui era Trinità”

COMUNICATO STAMPA

“LUI ERA TRINITÀ”, Lui era Italo Zingarelli.

Esce sul grande schermo, in occasione del Festival del Cinema di Roma, il primo film documentario sulla vita visionaria di Italo Zingarelli, produttore di Cinema e di Grandi Vini e creatore di successi,
in entrambi i campi.

Castellina in Chianti, 10 Ottobre 2023 – “LUI ERA TRINITÀ ” è un tributo a Italo Zingarelli, un uomo che ha fatto del Cinema, prima, e del vino, poi, i protagonisti del suo viaggio, nella speranza e nel tentativo di creare un forte impatto anche nelle vite degli altri.  Svela le storie non raccontate, risate e lacrime, sconfitte e trionfi di colui che ha incarnato lo spirito di “Trinità” in ogni aspetto della sua vita.

Il documentario – primo nel suo genere, anche in questa occasione – sarà presentato al 18° Festival del Cinema di Roma, nella sezione Storia del Cinema  e verrà proiettato in anteprima alla Città del Cinema il 19 ottobre alle ore 19.00.

E’ una storia straordinaria di un produttore cinematografico sui generis e di un carismatico imprenditore vitivinicolo, quella che il documentario ripercorre e prende vita in “LUI ERA TRINITA’”.

Un documentario che celebra la straordinaria eredità di Italo Zingarelli, la mente vulcanica dietro i film iconici della saga di “Trinità”, nonché fondatore dell’azienda vitivinicola toscana Rocca Delle Macìe, nel cuore del Chianti Classico.

Tutto ha inizio negli anni Settanta, quando Italo Zingarelli conquistò il mondo del cinema con “Lo Chiamavano Trinità…” e “…Continuavano a chiamarlo Trinità”, due film che sarebbero diventati iconici nel mondo del cinema western, entrambi scritti e diretti da Enzo Barboni. Questi film hanno catapultato il duo Bud Spencer e Terence Hill verso la celebrità internazionale ed hanno continuato a catturare il cuore del pubblico per oltre mezzo secolo.

Con la regia di Dario Marani e scritto da Clarissa Montilla e Alessio Guerrini e prodotto con la stretta collaborazione di Sara Cerri, nipote di Italo, “LUI ERA TRINITA’” è una produzione FISH-EYE Digital Video Creation in collaborazione con RAI Documentari e con la partecipazione di Rocca delle Macìe e West Edizioni Musicali.

Il film è un’immersione profonda nella vita multiforme di Italo Zingarelli, uomo che ha vissuto, tre – per l’appunto – vite distinte. La prima, quella da pugile e stuntman, grazie alla sua notevole prestanza fisica. La seconda, la più importante, quella da leggendario produttore cinematografico, plasmando le carriere della coppia Bud Spencer e Terence Hill e facendo nascere il genere “Fagioli Western”. La terza, quella da produttore di vino, visionario, anche in questo caso, nell’aver intravisto il potenziale di un podere a Castellina in Chianti, oggi cuore pulsante della produzione di Chianti Classico, lasciando la sua impronta anche nel mondo viti-vinicolo.

Una storia di vita, di cinema e di vino, raccontata attraverso le interviste a coloro che lo hanno conosciuto da vicino con testimonianze uniche di Terence Hill, Bud Spencer (in una intervista inedita del 2004), Dario Argento, Giovanna Ralli, Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Manuela Pineschi, Marco Tullio Barboni. Alle loro voci si aggiungono quella del critico cinematografico Mario Sesti e quella del regista e autore, esperto di film di genere, Luca Rea – oltre a quella della moglie di Italo, Laura Spano e dei figli Fabio, Sandra e Sergio per aggiungere un tocco più personale a questa esplorazione completa della vita di Italo Zingarelli. Ed è proprio l’ultimo genito Sergio Zingarelli che, con la moglie Daniela, ha portato avanti e sviluppato il sogno vitivinicolo, Rocca delle Macìe.

ROCCA DELLE MACIE
Thomas FRANCIONI
thomas.francioni@roccadellemacie.com
Mob. +39 328 4217013

 

GRASSI+PARTNERS
Chloe ORLANDO
Chloe_orlando@grassipartenrs.com
Mob. +39 338 241860

 

FISH-EYE DIGITAL VIDEO CREATION

Clarissa MONTILLA

Direttrice Creativa

Mob. 349 4462570

clarissa@fisheyeweb.it

www.fisheyeweb.it

Rocca delle Macìe e la Famiglia Zingarelli

Fondata nel 1973 da Italo Zingarelli, Rocca delle Macie è composta da oltre 200 ettari di vigneto, di cui 140 ha. nell’area del Chianti Classico fra Siena e Firenze, circa 55 ha. in Maremma e i restanti sempre nell’area del Chianti, anche se fuori del perimetro del Gallo Nero. 3,7 milioni di bottiglie distribuite all’anno di cui circa 1,5 milioni prodotte mediamente dai propri vigneti, per un giro d’affari di circa 18 milioni di euro realizzato per oltre il 70% all’estero. Il volume del gruppo in distribuzione rappresenta, in annate normali, circa il 14% a livello globale e circa il 35% del mercato italiano.

Rocca delle Macìe è oggi una delle aziende di maggior successo del Chianti Classico ed un “Gruppo” articolato a livello nazionale attraverso 6 tenute di proprietà, e altre collaborazioni in zone ad alta vocazione vitivinicola, riunite sotto le “Collaborazioni di Rocca delle Macìe” che include Villa Vescovile, Trentino; Pietrapura, Puglia; Fratus, Franciacorta, Lombardia; Macchialupa, Campania; Fantin Nodar, Friuli; Ascheri, Piemonte; Champagne Maxime Blin, Francia. “Le aziende che entrano a far parte delle “Collaborazioni” – sottolinea Sergio Zingarelli – devono avere specifiche caratteristiche di filosofia produttiva ed etica: una proprietà che faccia anch’essa capo ad una famiglia, una determinazione a cercare sempre il massimo della qualità possibile, il rispetto per l’ambiente, tecniche di produzione nel vigneto e in cantina non invasive, l’attenzione all’identità del territorio”.